Circa duecento partecipanti da tutta Europa si sono dati appuntamento presso Fiera Bolzano il 6 e il 7 giugno per ripensare insieme il futuro del settore dell’hospitality. Il summit ha fornito l’occasione per sottolineare l’importanza di valorizzare le persone, sia ospiti che collaboratori, per il successo del settore.
Un variegato programma, che prevedeva relazioni keynote e BEAM Labs, ha offerto l’opportunità di conoscere le convinzioni e le riflessioni di personalità di spicco. Claus Sendlinger, CEO di Design Hotels e fondatore di Slowness, ha profetizzato una nuova era di viaggi slow, mentre Moritz Schröder, esperto di tecnologia e di strategie legate all’AI ha evidenziato i vantaggi dell’intelligenza artificiale per il settore dell’hospitality. Yaël Meier, cofondatrice di ZEAM e portavoce della Generazione Z, ha parlato delle aspettative delle nuove generazioni nei confronti dei futuri datori di lavoro e di come il settore dell’hospitality possa reagire di conseguenza.
Uno specifico obiettivo del summit è stato quello di creare una community che permetta di affrontare collettivamente le sfide del settore con coraggio e consapevolezza. BEAM ha creato un contesto informale e interattivo che ha dato vita a una preziosa condivisione di esperienze e best practice. I partecipanti hanno colto l’ispirazione per introdurre nuove idee e innovazioni nelle loro rispettive organizzazioni.
Wolfgang Töchterle, direttore marketing di IDM Alto Adige ha quindi rimarcato l’importanza dell’evento: “Il successo nel turismo dipende in gran parte da quanto valore diamo alle persone – sia ai nostri ospiti che ai nostri collaboratori. Il summit ha mostrato in modo inequivocabile che innovazione e comunità sono le chiavi per sviluppare ulteriormente e con successo il nostro settore”.
Ti sei perso BEAM? Nelle prossime settimane pubblicheremo qui in esclusiva le keynote e le interviste con i relatori di punta.
Segnati subito la data della seconda edizione: 15 e 16 maggio 2025 presso Fiera Bolzano.