Carne bovina altoatesina, ortaggi bio e un luogo delle emozioni
TourisMUT
Südtirol
  • 08.08.2024

Carne bovina altoatesina, ortaggi bio e un luogo delle emozioni

Con l’intento di conoscere i pionieri del turismo e dell’agricoltura che si adoperano a definire nuove tendenze innovative percorrendo nuove strade, sono numerose le persone che hanno aderito con interesse all’iniziativa di IDM Alto Adige, HGV, Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti e SKV in Alta Valle Isarco: Ulli e Karl Mair del maso Pretzhof, Claudia e Thomas Zössmayr del Biohof Waldförster nonché Manni e Stefan Volgger del Gassenhof hanno aperto le porte delle loro attività, incentivando così la condivisione e il networking.

Pretzhof in Val di Vizze: qualità e regionalità

La giornata in Alta Valle Isarco è iniziata con la visita a Ulli e Karl Mair, del Pretzhof in Val di Vizze, che hanno mostrato tutto il potenziale della carne bovina altoatesina e degli ortaggi dell’Alto Adige nell’agricoltura e nella ristorazione. Il loro non è un semplice maso di montagna: è anche ristorante, enoteca, negozio, bistrot, caseificio e dispone persino di una propria macelleria. Grazie a questo, garantiscono il benessere dei bovini in ogni fase della loro vita. Per quanto riguarda l’allevamento e la cura del loro bestiame, i padroni di casa prestano grande attenzione a una gestione sostenibile e a un’alimentazione naturale. Il fatto poi che i prodotti serviti ai clienti crescano per lo più direttamente nel maso, assicura alta qualità e origine locale. E mostra ad altri contadini di montagna che è possibile garantire la resilienza a lungo termine dell’agricoltura alpina.

 

Biohof Waldförster: coltivare di ortaggi oltre i 1.000 metri

La coltivazione di ortaggi, invece, è l’attività di Claudia e Thomas Zössmayr del Biohof Waldförster a Racines, che gestiscono a tempo pieno un’azienda agricola biologica nella parte più settentrionale dell’Alto Adige. Nel loro maso, a oltre 1.000 metri di altitudine, Claudia e Thomas sono appassionati agricoltori biologici in simbiosi con la natura. Coltivano, infatti, insalata, cavoli cappucci, carciofi, pomodori, cetrioli, melanzane, carote, finocchi e molto altro ancora. Grazie all’ampia offerta di ortaggi, sono diventati partner importanti di ristoranti e hotel che attribuiscono grande importanza alla provenienza locale e al biologico.

 

Gassenhof: innovazione nell’ospitalità

L’ultima tappa della giornata è stata il Gassenhof a Racines di Manni e Stefan Volgger, i quali hanno mostrato ai partecipanti di “Ospite dai pionieri” come oggigiorno una struttura alberghiera riesca a distinguersi dalla concorrenza: è necessario uscire dalla zona di comfort e trasformare le proprie visioni in realtà. Manni e Stefan sono due albergatori che realizzano costantemente nuove idee. La loro “casa del gusto” ospita un birrificio, una distilleria per gin e whisky, una torrefazione e un caseificio. Il loro concetto ristorativo orientato al futuro ha reso il Gassenhof uno dei membri più innovativi del gruppo Vitalpina in Alto Adige.

 

La serie di eventi “Ospite dai pionieri” proseguirà in autunno. Seguici per scoprire il programma della prossima edizione!